La compagnia aerea regina nel mercato europeo dei voli a basso costo, Ryanair, è stata condannata al pagamento di una maxi multa da parte del tribunale francese di Marsiglia. Gli irlandesi di Michael O’Leary dovranno sborsare 8 milioni di euro per non aver, secondo la sentenza de giudici d’oltralpe, provveduto al pagamento dei contributi relativi all’assunzione di lavoratori che hanno operato, tra il 2006 e il 2010, nello scalo aeroportuale francese.
Polemiche e indagini sulla stessa questione sono state portate avanti nei confronti dell’azienda irlandese anche in Italia. La discussione sui contratti di dipendenti che prestano il proprio servizio con base negli scali italiani è stata avviata dal sindacato Sult/Sdl e da Rifondazione Comunista per la prima volta nel 2007. Indagini della Guardia di Finanza hanno coinvolto Ryanair all’altezza del 2010 e la Procura di Bergamo ha avviato un’analisi contro la stessa nel 2012 per danni all’erario nazionale. Al contrario della Francia, però la compagnia in Italia è riuscita finora a non incorrere in una condanna.
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